Il focus sulla psicopatologia della scuola di psicoterapia dell'IPsiG
Particolare attenzione verrà data allo studio approfondito della psicopatologia, in particolare della psicopatologia fenomenologica e del dibattito attuale sui temi della diagnosi e della psicopatologia.
La scuola attinge fortemente alla tradizione della psicopatologia, in particolare quella fenomenologica (Jaspers, 1968; Borgna, 1989; Galimberti, 1979; Callieri, Maldonato e Di Petta, 2001; Minkowski, 1927; Binswanger, 1973; Ballerini, 2012; Blankenburg, 1998; Francesetti, Gecele e Roubal, 2014; Francesetti e Gecele, 2010, 2011; Francesetti, 2005; 2014a; 2014b; 2014c; 2017) e all’ampio dibattito attuale sulla diagnosi e sulla psicopatologia in psicologia clinica, psichiatria e psicoterapia (Barron, 2005; Aragona, 2006; AA.VV., 2008; Zennaro, 2011; Frances, 2014; APA, 2014). L’attenzione alla psicopatologia caratterizza dunque il modello proposto dalla scuola, definendo un profilo formativo come rigorosamente basato sul modello teorico gestaltico, ma partendo dalla sofferenza reale che l’allievo, prima, e il professionista, poi, incontra nei contesti di cura, cercando di trasmettere, fin dall’inizio, tecniche, saperi e percorsi rivolti alle attuali declinazioni della sofferenza psichica. A partire dalla concettualizzazine psicopatologica, diagnostica e deontologica del caso clinico, l’intervento psicoterapeutico è sempre considerato come inserito in un contesto complesso, che necessita di una gradazione di interventi e di un lavoro di rete, all’interno di una visione e di una mission coerenti, capace di sostenere la collaborazione con le altre professionalità e risorse presenti nel campo. La focalizzazione sulle competenze diagnostiche e il raggiungimento della competenza psicoterapeutica anche con i disturbi gravi è quindi uno degli obiettivi del sistema formativo previsto dalla scuola, così come la capacità di dialogare con servizi e istituzioni, di tessere interventi di rete e di operare al loro interno.